Le pubblicazioni - Gruppo Alpini Arcade


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Il Gruppo di Arcade, nella sua ormai lunga vita, ha realizzato anche tre pubblicazioni che qui illustriamo brevemente.

Omaggio alla Julia
Questa prima pubblicazione, realizzata per il Raduno intersezionale del 1° aprile 1973, in occasione della manifestazione per l'intitolazione della scuola elementare alla Divisione Julia, da cui il titolo dell'opuscolo, appunto "Omaggio alla Julia".
Raccoglie, seppure sinteticamente, la storia del Gruppo di Arcade dalla sua fondazione al 1973, passando per i momenti principali della vita del Gruppo, oltre ad un ricordo delle "Penne Mozze" arcadesi ed alcune interessanti interviste a reduci. Completano la pubblicazione alcune dati sulla composizione dell'allora Consiglio Direttivo e sui Soci iscritti al Gruppo.

Cinquant'anni assieme
“Cinquant'anni insieme” è il titolo della pubblicazione edita dal Gruppo di Arcade nel cinquantesimo anniversario di fondazione, continuazione di quella precedente che tracciava la storia del Gruppo dalla fondazione al 1973, curato da Carlo Tognarelli con la collaborazione di Cleto Barbon, Mario Pavan e Renato Pollicini.
Un’opera pregevole e per il contenuto e per la realizzazione grafica, redatta da Carlo Tognarelli con la collaborazione di Cleto Barbon, Mario Pavan e Renato Pollicini, presentata sabato 12 dicembre all’Auditorium della Scuola Media, presenti il Sottosegretario agli interni On. Adriana Vigneri, il Presidente della Provincia Dott. Luca Zaia, del Sindaco di Arcade e un pubblico non eccessivamente folto a causa dell’eccezionale maltempo che aveva impedito anche la partita di calcio fra la squadra del Gruppo e quella delle altre Associazioni d’Arma paesane che avrebbe dovuto svolgersi nel pomeriggio.
“Sono lusingato dei complimenti riservatimi dal Presidente della Sezione Zanardo - ha detto l’autore nel suo intervento - ma essi non spettano a me in esclusiva; bensì a tutti gli alpini di Arcade, ad iniziare dai nostri Caduti e dai soci che “sono andati avanti”. La storia del Gruppo l’abbiamo costruita tutti insieme: io non ho fatto altro che rivestirla di parole”.
Viva e appassionata la presentazione di Cleto Barbon, alla quale sono seguiti gli interventi delle autorità e il ringraziamento del Capogruppo Cav. Florindo Cecconato e del Segretario Mario Pavan. Ultimo a prendere la parola il Parroco Don Luigi Giacometti che ha rammentato quanto gli Alpini abbiano fatto per il paese e la Parrocchia: dalla porticina del tabernacolo sulla quale tra quella di Gesù, di bambini e di altri personaggi, è scolpita l’immagine di un Alpino, al restauro delle porte della chiesa, al rifacimento del sagrato, dei cippi che lo delimitano e la costruzione del piano inclinato su via 11 febbraio, concetti poi ripetuti nell’omelia del giorno successivo.
Un tempo splendido ha invece favorito le cerimonie di domenica 13. Dall’ammassamento presso la sede del Gruppo si è mosso l’imponente corteo che è sfilato per le strade del paese festosamente pavesate di bandiere, e ha sostato, per la deposizione di mazzi di fiori, davanti ai Monumenti agli Artiglieri, ai Fanti, agli Alpini e ai Caduti dove è stata deposta una corona di alloro.
Seguivano la Fanfara Alpina di Conegliano il gonfalone del Comune di Arcade, il labaro della Sezione di Treviso e il gagliardetto del Gruppo accompagnati dal Presidente e dal Capogruppo, la rappresentanza del Consiglio Comunale guidata dal Sindaco, le insegne di tutte le Associazioni del paese, il labari delle Sezioni A.N.A. di Conegliano e Cividale del Friuli; poi lo striscione tricolore con la scritta “Treviso: terra del Montello, del Piave e del Grappa” seguito da oltre cinquanta gagliardetti e dalla folla degli Alpini, aperta dal vistoso, folto gruppo della Protezione Civile in tuta arancione, a cui si aggiungeva man mano la popolazione che aveva applaudito ai lati delle strade.
Poi la Messa al campo, concelebrata dal Parrocco di Arcade e dal già Cappellano Alpino e Ordinario militare Mons. Balliana sul sagrato della chiesa gremito di Alpini e di folla. Dopo i discorsi ufficiali, la consegna di un diploma e una medaglia d’oro all’unico superstite dei soci fondatori Vittorio Pagotto. Uguali riconoscimenti sono stati consegnati ai familiari alla memoria dei Capigruppo ‘andati avanti” Antonio Rossetto, Celio Boscarato e Ugo Bettiol agli ex Capigruppo Luigi Pavan, Fiorenzo Roncolato e Carlo Tognarelli - del quale il Presidente Zanardo ha voluto sottolineare l’impegno anche come promotore e animatore del premio “Parole attorno al fuoco” che, alla quarta edizione, ha già raggiunto risonanza internazionale - e al Capogruppo attuale Cav. Florindo Cecconato del quale lo stesso Presidente ha lodato l’entusiasmo e l’operosità.
Conclusione conviviale al Palazzetto dello Sport, dove si sono ritrovate circa quattrocento persone, protrattasi fin quasi a sera in un clima di allegra fraternità.

Gli Alpini di Arcade e il Panevin - Cinquant'anni di amore e di fuoco
"Gli Alpini di Arcade e il Panevin - Cinquant'anni di amore e di fuoco" è il libro realizzato dal Gruppo nel 2017, in occasione, appunto della cinquantesima edizione dell'ormai famosissimo "Panevin" organizzato tutti gli anni dagli alpini del Gruppo.
La pubblicazione, a cura di Cleto Barbon e Isidoro Perin con la presentazione di Ulderico  Bernardi, racconta, con dovizia di particolari e con l'aiuto di tante immagini, questa avventura iniziata quasi per scommessa nell'ormai lontano 1967 e, diventata tradizione, interrotta soltanto nell'infausto 2020 a causa della pandemia causata dal Covid-19 che tante vittime ha mietuto, ed è ripresa, pure con grande cautela nel 2021 per continuare si spera per lungo tempo.
Come scrivono gli autori, "Pitòst che butar via 'na tradisioni l'è meio darge fogo al paese"!
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