Dal 1967 al 1971 - Gruppo Alpini Arcade


Associazione Nazionale Alpini


Vai ai contenuti

Dal 1967 al 1971

Storia del gruppo
Storia del Gruppo di Arcade

DAL 1967 AL 1971

Il 27 novembre 1967 avviene lo scambio delle consegne tra il Capogruppo uscente e il neo-eletto Luigi PAVAN, che rimane in carica fino al 1971. Segretario-Cireneo: Ezio BIGOLIN; naturalmente; il Gruppo partecipa compatto alle Adunate nazionali: nel ‘68 a Roma, nel ‘69 a Bologna, nel ‘70 a Brescia, nel ‘71 a Cuneo. Visto il successo ottenuto dal “quadro storico” del mulo nell’adunata di Treviso del 1967, gli Alpini di Arcade decidono di ripeterlo a Roma l’anno successivo. Si porta a Roma il mulo; si mettono in uniforme conducenti che, in questa occasione sono Olivo BARRO e Ottorino CALESSO, entrambi reduci dalla Russia. Ma quando il Gruppo inizia la sfilata interviene il “Servizio di “pulizia” Alpina” che, senza tanti complimenti (leggi “all’alpina”) e per ordine del Presidente Merlini, sbatte conducenti e mulo fuori dai ranghi. Il Consiglio del Gruppo si fa interprete dell’indignazione di tutti gli Alpini arcadesi e dà incarico all’Alpino Tognarelli di comunicarlo all’assemblea annuale dei delegati, a Milano, dove egli interviene in modo piuttosto acceso, fino a presentare una mozione di sfiducia, naturalmente respinta. I rapporti fra il Gruppo e la Sede Nazionale sembrano farsi abbastanza tesi. Ma la cultura alpina ha risorse imprevedibili e presto, come vedremo, tutto tornerà alla normalità. Questo periodo è caratterizzato dall’intensificazione della vita associativa all’interno del Gruppo e da una nuova iniziativa: il "Panevin". Alle cene sociali annuali, riservate soltanto agli Alpini, si affiancano le cene con i familiari in un locale messo a disposizione dallo stesso Presidente. Il... "comando" della cucina passa nelle mani dell’Art. Alpino Rocco ZANATTA che si d­mostra un vero maestro-cuciniere allestendo cene succulente per centinaia di persone. Preziosissime, dietro le quinte, la consulenza tecnico-commerciale e la praticità di "casuin" di Dino RIZZO, attivo Vice Presidente del Gruppo.
Nella primavera degli anni ‘68, 69 e ‘71 gli Alpini e i loro familiari si riuniscono nel grande capannone di proprietà del Presidente dove si consuma la cena al suono di un’allegra orchestra e al "levar delle mense" si fanno i "quattro salti" alla buona, magari tra alpini col cappello alla rovescia qualora manchino le "dame". Sia alle cene sociali che alle cene familiari partecipano sempre esponenti del Direttivo della Sezione di Treviso, tra i quali ricordiamo con rimpianto il Col. Prof. Pietro DEL FABRO, attivissimo e paterno Presidente della Sezione di Treviso. La tradizione popolare del "Panevin" di grande portata anche sul piano culturale sta languendo e il Gruppo di Arcade si propone di rinfocolarla. Il 26 dicembre 1967 viene eretta una enorme catasta di legna sul sagrato della chiesa; si va "a vin" presso tutte le famiglie. Qualche giorno dopo entra in attività la "becaria" che, con la supervisione di Celio BOSCARATO capo "bechèr" — produce vari quintali di "luganeghe" e "muséti" "tuti de porcel". Nel pomeriggio del 5 gennaio 1968 si lavora a raccogliere le polente cotte nelle case degli Alpini; verso le 17 Rocco ZANATTA dà il via alla cucina: "poènta brusto’àda, ‘na ‘uganega, ‘na scuèa de vin: cento franchi". Si estrae una tombola con premi in natura: un maiale, un maialino, tacchini, ecc. Poi "Nai" (Natale PAGOTTO) e "Nini" (Gaeta­no BIGOLIN) accendono il "Panevin" (e tale mansione è tuttora di loro spettanza). Dall’Asilo parrocchiale arrivano i Re Magi. Si calcolano presenti circa tremila persone. E’ presente anche la TV che dedica all’avvenimento un servizio in "Cronache italiane" del 7 gennaio. Questa manifestazione, di anno in anno modificata, ma sempre potenziata, è divenuta ormai un impegno ricorrente per il Gruppo.
Nel giugno 1968 il Gruppo partecipa con ben 150 Alpini alla fiaccolata sul Piave per la celebrazione del cinquantenario della battaglia del solstizio.
Si ha notizia che il Presidente Nazionale MERLINI sarà a Treviso il 30 novembre 1968 per l’inaugurazione della nuova sede della Sezione. Si rimette in moto un "machiavello", simile a quello che lo portò ad Arcade nel ‘68, per riportarcelo ancora: è l’occasione più propizia per far inghiottire agli Alpini la... partaccia di Roma e dimenticare lo scontro di Milano. La sera del 30 novembre MERLINI è ad Arcade; lo accompagnano il V.P. rag. Bertagnolli, il Prof. Del Fabro e il Direttivo della Sezione di Treviso. Nell’aula magna delle scuole elementari, gli Alpini lo accolgono offrendogli varie pubblicazioni rare di argomento alpino. Egli ringrazia e: Eccomi qua — dice io sono quello del mulo. Se volete processarmi son pronto. La risposta è un applauso: l’incidente è chiuso. Dona al Gruppo una targa di bronzo riproducente il quadro di Tremator "La tormenta". Consegna poi distintivi d’oro e diplomi a: Celio BOSCARATO, Narciso BRESSAN e Carlo TOGNARELLI; distintivi d’argento e diplomi vanno a: Lorenzo BASSO, Mario Roceo BARRO, Gaetano BIGOLIN, Libelio BIGOLIN, Alessandro CALLEGARI, Ottorino CALESSO, Bruno CALESSO, Virginio CECCON, Leopoldo FACCHIN, Flavio GOTTARDO, Natale PAGOTTO, Vittorio PAGOTTO, Luigi PIOTTO, Antonio ROSSETTO, Assuero SORDI, Danilo ZUSSA, Ugo ZUSSA. Ezio BIGOLIN, il solito cireneo, resta in ombra; ma sorride sotto i baffoni, pago soltanto di aver lavorato. Nel corso della cena, offerta agli ospiti presso il ristorante "La Fontanina" di Arcade, entra "Jioti" (Luigi Piotto), in divisa da conducente toglie da sotto la mantellina due panieri ricolmi di doni caserecci e commestibili "sopresse", "sacoì", "muséti", "pesse de formai"» e bottiglie di vino e li offre al Presidente MERLINI a nome del Gruppo.
Nel settembre 1971, in occasione dell'"Oktoberfest", il Gruppo si reca a Monaco di Baviera, in pulmann.
Arcade, 29 novembre 1968

Visita del Presidente Nazionale A.N.A. Dott. Ugo MERLINI.
Da sinistra il Comandante la Stazione CC di Nervesa, il Capogruppo Alpino Luigi PAVAN; Don Luigi GIACOMETTI, Parroco di Arcade; il Sindaco Comm. Giovanni PAVAN; il Vicepresidente della Sez. A.N.A. di Treviso, Cav. Francesco CATTAI; il Presidente Nazionale A.N.A., Dott. Ugo MERLINI
Torna ai contenuti